Gli AMINOACIDI  ESSENZIALI, (acronimo EAA), sono 9 e, sono quelle particelle proteiche necessarie al corpo umano, ma che non vengono sintetizzate da esso e, devono per tanto, essere introdotte attraverso un’alimentazione varia, soprattutto di origine animale. Gli amminoacidi, sono composti da un gruppo amminico e da un gruppo carbossilico; la parte rimanente della molecola varia da aminoacido ad aminoacido e gli conferisce particolari caratteristiche e funzioni, non  solo quella di costruire e ricostruire il tessuto (funzione plastica), ma anche il ruolo fondamentale nella produzione di energia, nella sintesi di ormoni e vitamine, nell’attivazione del sistema immunitario, nella trasmissione di impulsi nervosi e come catalizzatori nei processi chimici metabolici. E’ importante precisare che non in tutti gli alimenti troviamo un apporto significativo di amminoacidi essenziali, che ci permettano un’adeguata sintesi proteica ma, che il nostro corpo è capace di immagazzinare quelli in eccesso e di utilizzarli in momenti di bisogno. Il prodotto qui in analisi, si presenta come polvere bianca e, contiene i seguenti amminoacidi essenziali : 

LEUCINA-L 20% circa; ISOLEUCINA-L 17% circa; FENILALANINA-L 13% circa; LISINA-L 14% circa; METIONINA-L 7% circa; TREONINA-L 11% circa; TRIPTOFANO-L 4% circa; VALINA-L 15% circa;

L’ISTIDINA è anch’esso un amminoacido, considerato essenziale solo nell’individuo in via di sviluppo (dalla nascita ai 16 anni), e non è presente nel nostro composto.

In genere, con una dieta bilanciata, non si accusano problemi di deficit proteico, ma in alcune fasi o situazioni particolari, è consigliata l’assunzione di amminoacidi essenziali, come per esempio durante la crescita, la gravidanza, l’allattamento, nell’età avanzata, in fase di convalescenza o a chi pratica sport. Si assumono a stomaco vuoto (maggior efficacia) e sono molto ben tollerati dall’organismo. Le dosi consigliate in ambito sportivo sono dai 6 ai 12 grammi di EAA giornalieri; nelle altre situazioni vitali, di fabbisogno, è importante consultare un esperto nutrizionista.