In chimica, gli aminoacidi detti anche amminoacidi, sono molecole organiche che nella loro struttura recano sia il gruppo funzionale amminico NH2 che è basico, sia quello carbossilico COOH, che è acido. Ogni amminoacido contiene questi due gruppi strutturali, ma ciò che li differenzia, uno dall’altro è la presenza di un residuo detto R o catena laterale. Gli aminoacidi si legano fra loro attraverso il legame peptidico e possono formare proteine di soli due componenti (dipeptidi), o catene molto lunghe con decine di amminoacidi (polipeptidi).
Esistono inoltre aminoacidi che non sono coinvolti nella costruzione delle proteine (detti amminoacidi non proteinogenici) e sono numericamente più importanti degli aminoacidi conosciuti come i “vagoncini che formano i trenini delle proteine”
Il nostro organismo riesce a sintetizzare alcuni degli amminoacidi necessari per costituire le svariate proteine, ma non è capace di costruirne altri, che vengono perciò definiti "essenziali" e devono essere introdotti con gli alimenti (sono 8, fenilalanina, isoleucina, lisina, leucina, metionina, treonina, triptofano e valina, più l’istidina solo per i ragazzi in crescita). La cisteina e la tirosina invece, sono detti aminoacidi semi- essenziali perché a partire dalla metionina e dalla fenilalanina il nostro corpo riesce ad elaborarli.
All’interno dello stomaco e dell’intestino le proteine che possono essere di origine animale (le maggiori) o vegetali, vengono scisse nelle loro unità più piccole, appunto gli amminoacidi (sono 22), che saranno poi rielaborati e utilizzati principalmente per far fronte al rinnovamento cellulare dall’organismo. Questa funzione è detta “plastica”, ma non è la sola, gli aminoacidi infatti, concorrono anche alla produzione di energia nei muscoli; essi sono gli amminoacidi ramificati o BCAA valina, isoleucina e leucina).